ACCORGERSI Rubrica a cura della Scuola di Cultura e Formazione Socio-Politica “G.Toniolo”

IN VATICANO SI RIPARTE DAGLI ANTICHI MESTIERI

In Vaticano al via con la Scuola delle Arti e dei Mestieri. Si tratta di un percorso di formazione rivolto ai giovani che si stanno affacciando, con tanta speranza, sul mondo dell’occupazione. Il progetto è coordinato dalla Fondazione Fratelli Tutti in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro e nasce con lo scopo di  “trasmettere alle nuove generazioni di artigiani il sapere tecnico degli antichi e le competenze necessarie per svolgere il proprio servizio nella Basilica Vaticana”.

Le lezioni inizieranno a gennaio 2023. Saranno coinvolti quei giovani  che aspirano a diventare scalpellini, marmisti, falegnami, muratori e decoratori, pontaroli, artieri di arti meccaniche.

Come ha riportato ufficialmente nella lettera rivolta a tutti i vescovi il Cardinale Mauro Gambetti, la Scuola delle Arti e dei Mestieri in passato, ha reso la Fabbrica un centro di eccellenza di livello internazionale. “Ecco perché – ha precisato l’Arciprete della Basilica Papale di San
Pietro – la scelta si inserisce nel solco di una tradizione antica. Dalla posa della prima pietra della nuova Basilica Vaticana (18 aprile 1506), voluta da Papa Giulio II, fino all’inizio del Novecento, la Fabbrica di San Pietro ha rappresentato uno dei più autorevoli modelli di pratica edilizia dell’età moderna. La scuola nata alla fine del Settecento nasceva per giovani aspiranti “muratori, pontaroli, falegnami, scalpellini e tutti gli artieri di arti meccaniche per lo studio pontificio delle arti”.

La scuola è gratuita, perché vuole essere un vero e proprio investimento sulle nuove generazioni. Gli studenti, infatti, risiederanno a spese della Scuola presso Villa Aurelia, una struttura di soggiorno dei padri Dehoniani poco distante dalla Basilica. Le lezioni, sia quelle teoriche che pratiche, si svolgeranno tutte presso i locali e i laboratori della Fabbrica di San Pietro, all’interno dello Stato della Città del Vaticano. Dai prossimi anni saranno utilizzati anche i laboratori del Governatorato della Città del Vaticano.

I corsi dureranno 6 mesi con frequenza in presenza e obbligatoria. Al termine del primo corso i giovani riceveranno un certificato delle competenze acquisite. Per il primo anno i tre corsi in programma sono rivolti a scalpellini e a marmisti, a stuccatori e a decoratori e a falegnami; sono previsti in totale 20 studenti, sia italiani sia stranieri, di una età compresa tra i 18 e i 25 anni.

I percorsi formativi sono finalizzati alla crescita professionale, umana e spirituale dei giovani artigiani, per incrementare la sensibilizzazione allo sviluppo delle abilità manuali, all’apprendimento storico-artistico, alla conoscenza dei materiali impiegati e l’acquisizione di competenze tecniche e tecnologiche, al recupero delle arti antiche.

Il Direttore della Scuola, Padre Francesco Occhetta S.I., ha illustrato il progetto formativo dei corsi 2023, chiedendo ai vescovi di indicare possibili candidati La data di scadenza della presentazione delle domande di iscrizione è il 31 ottobre 2022. Al termine dell’esame finale sarà rilasciato un Certificato delle competenze acquisite. Sul sito della Fondazione Fratelli Tutti si trovano ulteriori informazioni.