Nel volgere di una decina di giorni sarà approvata l’Ordinanza attuativa per il secondo piano di ristrutturazione dei beni culturali: l’ha assicurato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, partecipando, lunedì 3 giugno, presso la sede della CEI, a una riunione con i Vescovi delle diocesi terremotate del Centro Italia.
Nell’incontro, promosso dalla Segreteria Generale e presieduto dal Card. Gualtiero Bassetti, sono state rappresentate dai Pastori le istanze delle comunità locali e la loro sofferenza, a fronte di uno Stato percepito come lontano o comunque in ritardo nel processo di ricostruzione. Al Presidente del Consiglio è stato condiviso anche il disagio legato a un impianto legislativo stratificato nel corso del tempo e appesantito dai tempi della burocrazia.
L’Ordinanza ha una copertura di 300 milioni di euro; fisserà le modalità per l’avvio della ricostruzione di circa 600 chiese – rispetto alle 3 mila danneggiate dal sisma – individuate da un anno e mezzo secondo criteri di priorità stabiliti dalle Diocesi con il coinvolgimento delle Regioni e dei Comuni.
I Vescovi hanno evidenziato come le chiese costituiscano – oltre che un luogo di culto per la fede – un essenziale riferimento aggregativo a servizio del bene comune: riaprirle diventa risposta al senso di sfiducia e di solitudine, nonché via imprescindibile per rilanciare la presenza turistica.
Il Presidente Conte, affiancato dal Capo-Gabinetto Alessandro Goracci, si è fatto interprete di un approccio pragmatico, che – sul piano attuativo – riveda l’impianto legislativo, agevolando l’opera di ricostruzione.