GIUBILEO PER CAMMINARE INSIEME

SPERANZA E RIGENERAZIONE NELLE COMUNITÀ

Papa Francesco ha voluto un Giubileo vissuto soprattutto nelle diocesi e nelle comunità, per una forte partecipazione di tutti. Un’opportunità di rigenerazione spirituale, etica, civile e morale.

Di fronte alla corruzione, ai favoritismi, alla ricerca di guadagni a scapito degli altri o illeciti, e alle guerre, il cristiano non può tacere.

La Chiesa, soprattutto in questo anno giubilare, deve sempre annunciare, capace di raccontare con schiettezza l’essenza del Vangelo. Deve denunciare gli ambiti dell’ingiustizia e dell’illegalità per non scivolare nell’omertà. Deve saper rinunciare a tutte quelle operazioni che non la rendono libera di testimoniare.

Diventa sempre più difficile vivere nei nostri territori. I giovani scappano perché manca il lavoro, ma anche perché non vogliono vivere sotto protezione.

Il nostro Arcivescovo, Mons. Biagio Colaianni, ha più volte ribadito la necessità e l’opportunità di vivere intensamente il Giubileo nelle comunità, per un sereno confronto, per riprendere le fila del dialogo, per ascoltare e condividere gioie e dolori, difficoltà e risultati positivi.

Il riconoscimento di Romanic@mente  in  cammino negli itinerari del Giubileo For All rappresenta la concretizzazione di un impegno per le comunità. L’itinerario, che andrà oltre il Giubileo, come scrive Suor Veronica Donatello, responsabile della Pastorale delle persone con disabilità, ha l’obiettivo di promuovere percorsi di pellegrinaggio, cultura e spiritualità fruibili da tutte le persone. Un cammino di speranza che non esclude nessuno, ma mette tutti nella condizione umana e spirituale di godere della Bellezza donataci dal Signore.

Il messaggio è rivolto anche alla politica, che non deve mostrare i muscoli, ma elaborare programmi che diano risposte vere ai cittadini. Bisogna rispondere agli oltre 11.000 giovani che hanno lasciato la nostra terra. Romanic@mente in cammino è una risposta concreta perché è strumento di rigenerazione personale e umana, consentendo di visitare luoghi di culto, conoscere, pregare, ritrovarsi con se stessi. Ma, allo stesso tempo, è strumento di rigenerazione urbana e di prospettiva per i nostri paesi.

Le risorse economiche vanno utilizzate in modo corretto e coerente. Un esempio lampante di grande perplessità è il modo in cui sono state assegnate le risorse per lo sviluppo del turismo per le persone con disabilità. È il tipico modo per non camminare insieme.

Gli appuntamenti regionali e dioce-

sani consentiranno di vivere in comunione diversi momenti giubilari, utili a tracciare la strada del futuro per la nostra regione.

«Se non sai avvicinarti a un luogo con rispetto, evitando la presunzione di poterlo possedere senza tanti complimenti, è facile che questo ti respinga, pungendoti.» (da Non possiamo tacere).

 

Mario Ialenti