GIORNATA DELLA LEGALITÀ

VANGELO E COSTITUZIONE, BUSSOLE PER UNA DEMOCRAZIA GIUSTA

Il 28 agosto, a Castelguidone, si è tenuta la dodicesima edizione della Giornata della Legalità, organizzata dalla Caritas diocesana di Trivento. Rosy Bindi, Don Pio Luigi Ciotti e Marco Damilano hanno discusso del ruolo di Vangelo e Costituzione nella difesa della democrazia e nella promozione della giustizia sociale, sottolineando l’importanza dell’impegno attivo nella vita civile e politica per costruire una società più giusta e inclusiva.

Vangelo e Costituzione

Si è svolta il 28 agosto u.s., a Castelguidone, la Giornata della Legalità, dell’impegno e della responsabilità, giunta ormai alla dodicesima edizione. Mossa dalla consapevolezza che i tempi bui che stiamo attraversando richiedono l’impegno e la responsabilità da parte di tutti, la Scuola di formazione all’impegno sociale e politico «Paolo Borsellino» della Caritas diocesana di Trivento ha promosso un incontro al quale hanno partecipato Rosy Bindi, per anni impegnata nella vita politica del nostro Paese, don Pio Luigi Ciotti, Presidente di Libera contro le mafie, e Marco Damilano, giornalista che con loro ha dialogato sul tema Vangelo e Costituzione.

Presenti all’incontro, altresì, Mons. Tommaso Valentinetti, che ha presieduto la celebrazione eucaristica. Particolarmente coinvolgente la meditazione di Don Luigi Ciotti su “Francesco, il Papa di una Chiesa povera per i poveri” che ha sottolineato come Papa Francesco oggi sia più che mai vivo e che parli attraverso le sue parole. La presenza di Francesco nella Chiesa è stata un segno, una testimonianza immensa di inclusione degli esclusi, uomo della pace che ha promosso la custodia del creato, scegliendo la povertà come stile di vita sobrio.

Un segno anche per la Chiesa tutta. “I poveri, non come persone da compatire, ma come portatori di una peculiare saggezza di una specifica vicinanza a Dio, hanno molto da insegnarci. La povertà non è una categoria sociologica, ma una condivisione di amore per la povertà, perché la povertà produce ingiustizia, riducendo le persone a strumenti del potere” così Don Luigi.

Assonanze

Don Ciotti ha evidenziato, attraverso un’analisi attenta, come la condizione generale dell’odierna società sia governata dall’ingiustizia, anche per l’iniqua distribuzione delle risorse economiche, per il dissennato sfruttamento delle risorse naturali e per le tante guerre in atto.

La democrazia è, oggi, “infartuata” come l’ha definita Papa Francesco, anche a causa della mancata partecipazione alla vita politica dei cittadini, sempre più indifferenti, caduti ormai nello scoramento quasi generale. L’indifferenza è un “cancro” della democrazia, un non partecipare.

Pace e giustizia interpellano tutti noi, richiedono impegno e coraggio. Ogni giorno siamo chiamati a una scelta: girare la testa dall’altra parte e far finta che le questioni non ci riguardino ed andare oltre, oppure possiamo essere buon samaritani. Per poter operare “Dio ha bisogno delle nostre mani, per soccorrere e denunciare l’ingiustizia. Non dobbiamo accontentarci di un Dio nelle celebrazioni, ma cercarlo in mezzo alle persone, compiendo tanti gesti nel nome dell’amore e della speranza. Non basta commuoversi, bisogna muoversi.”

Occorre essere artigiani di democrazia e testimoni contagiosi di partecipazione. Il Vangelo e la Costituzione ci interpellano nelle coscienze, come cittadini e fedeli, per costruire una società giusta, dando testimonianza di responsabilità cristiana e civile. Richiedono coraggio, coerenza e rispetto per ogni persona. La dignità della persona è il valore comune alla base del Vangelo e della Costituzione.

Vangelo e Costituzione sono due “bussole” per affrontare la complessità del mondo e contrastare il populismo. Inoltre, promuovono la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini nella vita democratica, i valori di giustizia sociale, la solidarietà, la costruzione di una comunità, l’impegno per il cambiamento.

Come Papa Francesco sollecitava, è necessario passare “dal parteggiare al partecipare”. La democrazia, non conquistata per sempre, è gestione del bene comune, partecipazione, condivisione di responsabilità, è nelle mani di tutti e chiede uno sforzo continuo per difenderla, non spartizione di poteri ed occupazione di luoghi.

Una democrazia dal cuore risanato coltiva sogni per il futuro, senza paura ed alimenta la speranza. Vangelo e Costituzione, tenuti insieme quali punti fermi nella nostra vita, diventano un vaccino contro ogni forma di dittatura.

Dopo le ricche testimonianze di impegno politico da parte di Rosy Bindi e le ulteriori sollecitazioni che Don Pio Luigi Ciotti ha sottoposto ai tanti interessati presenti, Don Alberto Conti ha ricordato quanto l’impegno civico di tutti sia determinante per la costruzione di una società più equa e coesa.

L’incontro si è concluso con un momento conviviale, offerto dalla Scuola di Formazione, per festeggiare la tripla ricorrenza del compleanno di Don Luigi, il trentennale della costituzione di Libera contro le mafie e i 60 anni della nascita del Gruppo Abele.

Commosso, ma grato, Don Luigi ha ringraziato i presenti donandosi con generosità a selfies e abbracci.

Silvana Maglione