LA SOSTENIBILITA’ RESTA LA VERA SFIDA PLANETARIA.

“IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, PREOCCUPAZIONE COMUNE DELL’UMANITÀ”

Il tempo che stiamo vivendo ci sollecita a puntare sempre di più verso la transizione ecologica e climatica, che è stata ampiamente tratta dalla COP26 – la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 che si è svolta a Glasgow (Regno Unito) dal 1° al 12 novembre 2021. La salvaguardia dell’ecosistema terrestre è responsabilità di tutti. Ogni Paese ha il dovere di contenere gli effetti dei cambiamenti climatici e investire in sostenibilità. Negli obiettivi dell’Agenda 2030 si ha la guida per avviare tale processo di cambiamento di rotta e per attuare la transizione ambientale e climatica in maniera inclusiva, contribuendo alla riduzione delle disuguaglianze, all’incremento di energia pulita e accessibile, ad un’economia circolare, all’integrità di tutti gli ecosistemi, comprese le foreste, l’oceano e la criosfera, e la tutela della biodiversità. Dal vertice COP26 abbiamo rilevato che la strada è lunga e impegnativa. Abbiamo notato, inoltre, che l’Europa e l’Italia, in particolare, stanno facendo la propria parte nel tracciare le linee strategiche di questo progresso importante al quale non tutti i leader mondiali aderiranno.

Il principale obiettivo sarà quello di contenere l’aumento della media globale temperatura ben al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali e proseguire gli sforzi per limitare il aumento della temperatura a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali, riconoscendo che ciò ridurrebbe significativamente i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici.

Il futuro dipende allora dalla capacità globale di:

  1. Azzerare le emissioni nette a livello globale entro il 2050 e puntare a limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C

Ad ogni Paese chiediamo di presentare obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni entro il 2030 che siano allineati con il raggiungimento di un sistema a zero emissioni nette entro la metà del secolo.

Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, ciascun Paese dovrà:

  • accelerare il processo di fuoriuscita dal carbone
  • ridurre la deforestazione
  • accelerare la transizione verso i veicoli elettrici
  • incoraggiare gli investimenti nelle rinnovabili
  1. Adattarsi per la salvaguardia delle comunità e degli habitat naturali

Il clima sta già cambiando e continuerà a cambiare provocando effetti devastanti anche riducendo le emissioni.

At COP26 we need to work together to Alla COP26 dobbiamo lavorare insieme per incoraggiare i Paesi colpiti dai cambiamenti climatici e metterli in condizioni di:

  • proteggere e ripristinare gli ecosistemi
  • costruire difese, sistemi di allerta, infrastrutture e agricolture più resilienti per contrastare la perdita di abitazioni, mezzi di sussistenza e persino di vite umane
  1. Mobilitare i finanziamenti

Per raggiungere i nostri primi due obiettivi, i Paesi sviluppati devono mantenere la loro promessa di mobilitare almeno 100 miliardi di dollari l’anno in finanziamenti per il clima entro il 2020.

Le istituzioni finanziarie internazionali devono fare la loro parte e tutti noi dobbiamo lavorare per liberare le migliaia di miliardi che la finanza pubblica e quella privata dovranno impiegare per raggiungere zero emissioni nette globali.

  1. Collaborare

Solo lavorando tutti assieme potremo affrontare le sfide della crisi climatica.

Alla COP26 dobbiamo:

  • finalizzare il “Libro delle Regole” di Parigi (le regole dettagliate necessarie per rendere pienamente operativo l’Accordo di Parigi)
  • accelerare le attività volte ad affrontare la crisi climatica rafforzando la collaborazione tra i governi, le imprese e la società civile.

ACCORGERSI Rubrica a cura

della Scuola di Cultura e Formazione Socio-Politica “G.Toniolo”