TRADIZIONE E RIGENERAZIONE DEI TERRITORI

RIFLESSIONI SUL TEMA DEL TURISMO

Alla Basilica della Madonna Addolorata di Castelpetroso

Tradizione e rigenerazione dei territori al centro dell’iniziativa dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, che ha coniugato turismo, fede e sostenibilità.

In primo luogo, la bellissima esperienza con un gruppo di persone sorde che hanno animato la Santa Messa insieme alle suore del Santuario. Abbiamo assistito a una celebrazione tradotta in linguaggio LIS. È stata un’esperienza toccante e commovente.

Suor Veronica Donatello, direttrice della Pastorale delle persone con disabilità, ha posto in evidenza l’importanza di saper accogliere tutti e di sentire forte il senso di appartenenza a una comunità: solo così si abbattono tutti gli ostacoli.

Mons. Biagio Colaianni ha messo in evidenza la dimensione religiosa del turismo, che deve rivolgere attenzione prioritaria agli ultimi, ai fragili, alle persone con disabilità. Vanno rimosse, ha affermato l’Arcivescovo, non solo le barriere fisiche ma soprattutto quelle culturali, perché tutti possano sentirsi a casa loro e poter partecipare a pieno titolo a ogni manifestazione.

Il progetto Romanic@mente in cammino, inserito negli itinerari del Giubileo For All, aveva questo obiettivo e questa finalità. Progetto in stand-by, in attesa delle decisioni della Regione Molise, che si è impegnata a realizzare interventi di accessibilità universale, ma che ad oggi non ha adottato alcun provvedimento amministrativo che consenta l’avvio delle opere.

La giornata si è aperta con il convegno sul tema della Giornata del Turismo: “Turismo e trasformazione solidale”, che ha ripreso alcuni temi proposti da Papa Francesco nella Laudato Sì. Il numero di turisti aumenta ogni anno, per cui la salvaguardia del creato e la tutela della bellezza impongono agli operatori del settore un’attenzione sempre maggiore.

Il turismo crea relazioni interpersonali e favorisce il rispetto reciproco. In questo contesto va considerata la grande risorsa del turismo lento e dei cammini: il camminatore/pellegrino entra a contatto con la natura, con la bellezza, osserva, conosce, scambia impressioni con chi gli è vicino.

Al Cammino dell’Acqua hanno partecipato oltre 50 persone, di cui quasi 30 provenienti da fuori regione. È un grande risultato, a testimonianza della bellezza dei luoghi. Pur in assenza di un piano regionale promozionale, con l’impegno volontaristico di gruppi e associazioni, questo cammino ogni anno è sempre più partecipato.

L’arrivo al Santuario, in occasione della Giornata del Turismo, non è stato casuale, ma fortemente voluto per celebrare insieme la Giornata del Turismo e il Giubileo delle Pro Loco.

Le comunità attraversate dal cammino si sono animate per accogliere i pellegrini/camminatori, che hanno potuto conoscere luoghi, persone e i prodotti del territorio.

Grande presenza delle Pro Loco molisane, che hanno colto l’importanza della giornata e l’invito a un momento di riflessione su come proporsi per il futuro.

Il presidente regionale delle Pro Loco Molisane, Simone Di Paolo, ha evidenziato nel suo intervento il ruolo delle Pro Loco per la crescita, promozione, tutela e salvaguardia delle tradizioni e del territorio. Le Pro Loco – ha rimarcato Di Paolo – sono le sentinelle di ogni comunità.

Il pellegrinaggio effettuato sul tracciato del Cammino dell’Acqua, la celebrazione della Giornata del Turismo, il Giubileo delle Pro Loco, hanno evidenziato tre aspetti fondamentali che dovrebbero essere nell’agenda del decisore politico:

La centralità delle persone e il loro coinvolgimento per una programmazione dal basso e partecipata. Non più scelte fatte dall’alto, senza ascoltare il territorio;

Ogni intervento deve mirare al benessere delle comunità, soprattutto di quelle delle aree interne, per le quali servono interventi concreti, con servizi adeguati a partire dalla sanità;

Sostenibilità del territorio, che deve essere protetto, salvaguardato, promosso. Senza interventi di protezione – a partire dalla rete viaria e dalla difesa dei terreni agricoli contro usi dissennati – non può esserci sviluppo, e quindi futuro.

“L’impegno per la salvaguardia del creato inizia dall’attenzione alle piccole cose: da qui possiamo muovere i primi passi per farci carico di quel debito ecologico che coinvolge l’umanità intera”

(dal messaggio del Dicastero per l’Evangelizzazione in occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2025)

Mario Ialenti