FESTA DEI GIOVANI DI ABRUZZO E MOLISE

CHIAMATA ALLA PACE (PER SMEMORATI DI GUERRA)

Il 22 settembre, l’arrivo dell’autunno ha portato con sé un nuovo vento di speranza, che ha preso forma nella folla di giovani che hanno animato le vie di Campobasso. Vestivano magliette verdi, bianche e rosse, chiaro il riferimento alla bandiera italiana. A richiamare l’attenzione è però la scritta presente sul retro di tutte le maglie: “L’Italia ripudia la guerra”, articolo 11 della nostra Costituzione. Ecco che allora diventa chiaro il tema principe della “Festa dei giovani per la pace”, ossia sensibilizzare le nuove generazioni affinché il mondo di domani non diventi smemorato di guerra, ma tenga sempre in mente l’importanza della pace.

Durante la mattinata 650 ragazze e ragazzi dell’Abruzzo e del Molise, divisi in 16 gruppi, hanno svolto attività di ascolto e di conoscenza in giro per la città. Così, abbiamo chiesto alla città di Campobasso quali fossero le sue radici non violente in quattro diversi punti d’interesse. Nei dintorni del Carcere, infatti, i ragazzi hanno assistito alla testimonianza di un detenuto e di alcuni volontari.

Nella sede della Curia Arcivescovile si è parlato del sacrificio che Monsignor II Bologna ha compiuto per salvare la città durante la seconda guerra mondiale.

Le altre due tappe erano posizionate invece nel cuore antico di Campobasso, in cui tradizioni e mito si intrecciano. Si conclude quindi la mattinata con uno sguardo al Museo dei Misteri per osservare il dietro le quinte delle macchine di Paolo Saverio di Zinno, e della lotta tra bene e male, e una rievocazione dei Crociati e Trinitari attraverso la pace favorita da Fra Girolamo da Sorbo. Il pomeriggio viene accompagnato da molteplici attività preparate dai ragazzi della diocesi, concorsi a premi, giochi di movimento, fino alla Celebrazione eucaristica nella rinnovata Cattedrale della città, presieduta dal Vescovo Biagio, dal Vescovo Fusco e da Don Michele Tartaglia e animata dal Coro Diocesano Giovanile dell’Aquila “San Massimo”. La giornata si conclude con il concerto live degli “Emotional Peak”, band di Campobasso e dintorni, e il saluto della sindaca Maria Luisa Forte e del Vescovo Biagio Colaianni.

Alla fine di quest’esperienza dettata da nuove conoscenze, convivialità e fraternità, il vescovo ci invita a costruire la pace partendo dalla quotidianità: “quando tornate a casa, insieme alla foto della giornata, raccogliete anche le emozioni che avete vissuto, e portatele con voi ogni giorno della vostra vita.

Queste emozioni vi aiuteranno a fare piccole e grandi scelte di pace.”

Giulia Varriano