ROMANIC@MENTE IN CAMMINO

SVILUPPO E PROMOZIONE DEL NOSTRO TERRITORIO ATTRAVERSO BELLEZZE ARTISTICHE DA VIVERE

Con nota del 4 aprile 2024 il Ministero del turismo ha comunicato all’associazione San Giorgio Martire di Petrella Tifernina l’esito positivo della richiesta e l’iscrizione del cammino nel catalogo nazionale dei cammini religiosi. Dopo il cammino dell’acqua anche il cammino dell’anima, per il solo tratto del cammino del romanico, è ufficialmente nell’elenco dei cammini

Il lavoro avviato nel lontano 2011 dall’Arcivescovo Padre GianCarlo Bregantini, che aveva visto nei cammini e nel turismo lento le possibilità di sviluppo e promozione del nostro territorio, è una realtà.

Il tassello dell’itinerario giubilare Romanic@mente in cammino ogni giorno si arricchisce.

Il riconoscimento del cammino nel catalogo nazionale è una ulteriore opportunità per il territorio.

Amministrazioni locali, Parrocchie, Arcidiocesi stanno lavorando in grande sinergia consapevoli che questa è una occasione irripetibile per il nostro territorio.

Tutti siamo chiamati ad essere protagonisti, nessuno escluso.

Ad un primo approccio con le strutture competenti della Regione Molise abbiamo riscontrato un grande interesse e disponibilità a sostenere il progetto.

Per il tratto del cammino dell’Anima, inserito nel catalogo nazionale, è auspicabile che si possa ripetere la positiva collaborazione con la regione Molise utilizzando progetti europei per il completamento e la fruibilità in autonomia dello stesso.

Nell’incontro dello scorso 12 aprile S. E. Mons. Biagio Colaianni ha sottolineato ed esplicitato il concetto di bellezza che è un dono di Dio, è la via per relazionarsi a Dio, di avvicinarci a Dio anche attraverso percorsi  nella bellezza che possono diventare annuncio evangelico.

Romanic@mente in cammino – il cammino dell’anima vuole essere soprattutto uno strumento di evangelizzazione utilizzando i mezzi e gli strumenti che la Divina Provvidenza ci ha messo a disposizione.

La bellezza, ha ricordato l’Arcivescovo, è anche frutto dell’impegno dell’uomo che con la costruzione di opere d’arte e del ricco patrimonio religioso esprime la dimensione spirituale e umana proiettata verso il trascendente.

Il nostro compito, ha sottolineato ancora Mons. Colaianni, è impegno, è sensibilizzare per offrire opportunità in una duplice direzione: verso chi rende possibile visitare i luoghi della bellezza, che devono essere adeguatamente formati, e verso chi vista i luoghi (turisti o pellegrini) che sono in cerca di riposo e ristoro spirituali, in cerca di esperienze da portare dentro di se e conservare nel cuore.

La presidente della cooperativa Oltre l’arte per Matera, Rosangela Maino, ha portato l’esperienza maturata nella città dei Sassi. Nata e sostenuta dalla chiesa locale, oggi è una grande realtà che ha dato possibilità di lavoro a circa 90 persone, tra queste soggetti con disabilità che sono totalmente integrati.

Oltre l’arte per Matera rappresenta una traccia di grande attenzione ai giovani per costruire un segno e realizzare un sogno.

Oltre l’Arte è una storia di persone, storie diverse, frutto del desiderio di alcuni giovani determinati ad investire su sé stessi per creare una nuova realtà lavorativa nel proprio territorio. Oltre l’arte gestisce oggi il circuito urbano delle chiese rupestri di Matera, la Cattedrale e il Museo Diocesano. L’itinerario non è proposto solo in chiave storica, ma coinvolgendo i visitatori per lasciare emergere il profondo senso di religiosità che abita la millenaria storia della comunità materana.

E’ il sogno, l’obiettivo finale di Romanic@mente in cammino, essere strumento di rigenerazione per le persone e per i nostri territori, per le nostre comunità dove tutti i cittadini sono coinvolti.

Sposare i quattro elementi cardini di Oltre l’arte per Mater, cortesia, accoglienza, competenza professionalità. Rendiamo operativo il messaggio di augurio lasciatoci da Rosangela Maino, non possiamo non riconoscere che i cristiani non sono (solo) quelli che frequentano le chiese, ma sono quelli che frequentano corsie di ospedali ad ascoltare i malati, nelle aziende sane dove si coltiva un’idea di economia civile capace di mettere al centro la persona e l’ambiente.

Noi dobbiamo avere il coraggio di OSARE, PROPORRE, METTERE A TERRA IDEE E PROGETTI per rendere le nostre comunità sempre più belle ed attraenti.

Mario Ialenti, Direttore della Pastorale Turismo