SUSSIDI PASTORALI PER L’ANNO DELLA PREGHIERA

«SCUOLA DELLA PREGHIERA» VERSO IL GIUBILEO

SUSSIDI SPIRITUALI

Papa Francesco ha affidato l’organizzazione del Giubileo ordinario del prossimo 2025 e l’introduttivo Anno della Preghiera al Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo. Il suo pro-prefetto Mons. Rino Fisichella così sintetizza l’anno speciale in corso: non si tratta di una Anno con particolari iniziative, piuttosto di un momento privilegiato in cui scoprire il valore e l’esigenza della preghiera quotidiana nella vita cristiana. Come pregare, e soprattutto come educare a pregare oggi nell’epoca della cultura digitale, in modo che la preghiera possa essere efficace e feconda. Per accompagnare questa fondamentale finalità educativa cristiana, la Sezione responsabile citata sta pubblicando (dallo scorso febbraio fino a prossimo aprile) nella collana Appunti sulla Preghiera dei piccoli testi. Otto per la precisione. Brevi sussidi pastorali per l’anno della Preghiera. Sette gli autori e una l’autrice, di notorietà internazionale. Tutti sono preceduti dalla stessa prefazione di Papa Francesco. Egli considera questi brevi testi aiuti (insieme a tanti altri diversi ausili che verranno approntati) per entrare nelle varie dimensioni della preghiera: appunti perché ognuno possa ri-scoprire la bellezza di affidarsi al Signore con umiltà e gioia. L’umiltà dei discepoli quando, stupiti di fronte alla preghiera di Gesù, si accorsero di non saper pregare e gli chiesero: Signore insegnaci a pregare (Lc 11,1-13). I veri discepoli piccoli e semplici si sentono sempre principianti nel cammino della preghiera (Padre Sgreva). Così, auspica Papa Francesco, anche questi libretti possano contribuire a far sperimentare, in quest’Anno nel quale la nostra preghiera sale con maggior insistenza al Padre, ai cristiani uniti come famiglia di Dio quasi una Scuola di Preghiera!

IL LIBRETTO APRIPISTA

Non ci stupisce che il primo ad essere stato pubblicato (e a svuotare repentinamente il suo scaffale nelle librerie) in questa significativa collana è del Cardinale Comastri. Porta un titolo molto attuale Pregare Oggi e un sottotitolo ardito e molto impegnativo ecclesiasticamente Una Sfida da Vincere. Ieri Arciprete della Basilica di San Pietro e Vicario Generale della Città del Vaticano, oggi da emerito (con grande emerito) quasi Parroco d’Italia che affascina schiere sempre più numerose di fedeli con i suoi toccanti Rosari televisivi. Anche Pregare Oggi, una Sfida tutta da combattere per vincere le forze del male sempre più estese e contagiose, lo sviluppa con il suo consueto stile empatico: tocca il cuore, ri-mette nel cuore il fervore della preghiera con tutta la sua bellezza e potenza. Pregare Oggi è un meraviglioso poemetto sulla preghiera e contemporaneamente un breve e convincente trattato e sulla attualità. Evidenzia la necessità umana della preghiera a causa della sua naturale insufficienza e di conseguenza il potere gigantesco che il rivolgersi umile e fiducioso a Dio conferisce alla persona. “L’Uomo è un piccolo che non può giocare a fare il gigante: porta in sé una innata incompletezza, è creatura …per questo nell’uomo c’è bisogno innato di adorazione. Dio è la sua completezza”. “L’uomo è un assetato di Dio”; solo con la preghiera vera può dissetare questa sete congenita: quella che è intessuta di umiltà e di richiesta di perdono dei nostri peccati. Una preghiera possibile, anzi certa, che ci stupisce in maniera sempre nuova, perché Dio ha squarciato i cieli e si è fatto vicino a ciascuno di noi. In Gesù la preghiera cristiana tocca il suo vertice: non solo ci perdona, ma abbracciandoci ci fa dono della possibilità di amare come Lui. Sì il Cristianesimo sta proprio tutto qui. Così conclude il Cardinale Comastri, (davvero come già contenuto nel suo cognome, un “mastro”, cioè maestro della fede) il suo Pregare oggi invitando tutti, soprattutto i genitori, a “rimetterci alla Scuola di Preghiera affinché la nostra preghiera diventi più vera, più nutrita di Vangelo, più aperta all’ascolto e meno ingolfata di domande”. La preghiera che ci dona un sapore diverso alla vita uno sguardo diverso: la luce di Dio si riflette nei nostri occhi e viene accolta nei nostri cuori. Alte le testimonianze che introduce nella sua Scuola di Preghiera: San francesco D’Assisi, Santa Teresa di Lisieux, Charles de Foucauld, Santa Madre Teresa di Calcutta: grandi testimoni di Dio, del Suo Amore Eterno. Definisce San Francesco un Santo impastato di preghiera e modello di umiltà (volle che i suoi frati si chiamassero minori). Per questo ha lasciato una traccia profonda nella storia”. Di Santa Teresa di Lisieux (anche lei piccola del Bambin Gesù) richiama una frase che ella adoperava per definire la preghiera: “la leva, il punto di appoggio per sollevare il mondo”. La leva che il grande scienziato Archimede non aveva trovato materialmente, lei, sin da giovanetta, l’ha sperimentata nel punto di appoggio dell’Onnipotente. Infiammando con il Suo Amore, permette di sollevare il mondo. Infatti in soli 24 anni di vita, anche dal chiuso del suo convento, diviene Patrona delle missioni. E Charles de Foucauld anch’egli, diventato fratel Carlo di Gesù, nella solitudine del deserto è stato vero discepolo del Maestro. Innamorato come Lui della preghiera notturna: “la notte divenne il rifugio abituale della sua preghiera e il tempo più amato per il colloquio, l’adorazione e l’intercessione”. Infine Santa Madre Teresa di Calcutta, alla quale Comastri era legato da profonda amicizia con incontri frequenti. Sia a Oslo dove nel 1979 ricevette l Nobel per la Pace sia più tardi invitata all’ONU si presentò mostrando la sua immancabile corona del rosario. Al Parlamento Luterano (come tale non credente nella Madonna) rivolse un accorato invito a pregare insieme a lei contro il delitto dell’aborto e a proteggere la vita non nata. All’altra Autorevole Assemblea che la definì la “Donna più potente del mondo”, rispose ugualmente: io sono soltanto una povera suora che prega. Pregando, Gesù mi mette nel cuore il suo amore e io vado a donarlo a tutti i poveri che incontro sul mio cammino”.

Davvero una straordinaria “scuola di preghiera” questa narrataci dal Cardinale Comastri nel suo libretto capolavoro. Lascia il segno: ci insegna a pregare con le lezioni non di “professori”, ma di “autentici testimoni”. In maniera mirabile Pregare Oggi e gli altri libretti colleghi (tradotti in più lingue) che progressivamente esamineremo, ci fanno procedere verso il Giubileo del Speranza. Saremo più convinti di prima che la vera preghiera cristiana, cattolica universale, “non delude mai perché si appoggia non sull’attività dell’uomo ma sulla potenza di Dio” (Rom 5,5).

Rosalba Iacobucci