Papa Francesco
Questo il tema della Conferenza Generale del Forum delle Comunità Carismatiche di Alleanza in Italia avutasi a Roma il 3-4 febbraio scorsi. Un appuntamento ormai annuale che vede il confluire di centinaia di fedeli membri delle stesse comunità provenienti da tutta Italia. Le comunità di Alleanza sparse in tutto il mondo, originatesi negli Stati Uniti d’America all’interno della “corrente di grazia pentecostale” intorno agli anni ’60, si son diffuse dappertutto e molto rapidamente, sviluppandosi anche in Italia grazie allo Spirito Santo a partire dagli anni ‘80. Caratterizzate da diverse attività ecclesiali, hanno plurime organizzazioni e denominazioni in vari contesti geografici, sociali e culturali, e abbracciano anche realtà a carattere ecumenico.
In realtà sono il frutto maturo di un percorso di fede all’interno del RCC “Rinnovamento Carismatico Cattolico”, dono per la Chiesa a partire dagli anni ‘60. Il RCC si sviluppa dapprima nel mondo pentecostale per poi approdare in quello cattolico intorno agli anni ’70. Dicasi “corrente di grazia” voluta esclusivamente dallo Spirito Santo e incoraggiata a svilupparsi in tutto il mondo da diversi Papi. Francesco da ultimo ha ricordato la sua importanza il 3 luglio 2015 a Roma in Piazza San Pietro, ai convenuti del Rinnovamento carismatico, citando le testuali parole che Paolo VI rivolse al Card. Suenens nella messa del lunedì di Pentecoste del 1975: “Nel nome del Signore La ringrazio per aver portato il Rinnovamento carismatico nel cuore della Chiesa”.
Nello stesso incontro del 3 luglio Francesco ha ribadito le parole che il Cardinale Suenens usò nell’omelia di quella stessa Messa: “Possa il Rinnovamento Carismatico sparire come tale e trasformarsi in una grazia pentecostale per tutta la Chiesa: per essere fedele alla sua origine, il fiume deve perdersi nell’oceano”.
Da qui l’urgenza di condividere con tutti questa esperienza nella Chiesa. E questo è stato il nucleo della riflessione e del dibattito di questa conferenza centrandosi proprio sull’importanza che riveste l’esperienza del Battesimo nello Spirito che ad oggi coinvolge ben 650 milioni di credenti di altre confessioni cristiane di cui 150 milioni solo cattolici.
Chi ha fatto questa esperienza di grazia ha sperimentato il “rinnovamento” della propria esistenza come nel Cenacolo successe agli apostoli riuniti in preghiera aspettando che si realizzasse la promessa di Gesù: “riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme … fino ai confini della terra”. At 1,8. Si diventa uomini e donne nuovi. Come esperienza spirituale è stata attenzionata e incoraggiata negli ultimi anni da Benedetto XVI e Papa Francesco ha messo in evidenza l’importanza di diffonderla con tutti nella chiesa.
Mons. Peter Hocken, teologo e storico britannico del RCC nel ventesimo secolo ha affermato inoltre sul Battesimo nello Spirito: “è una grazia ecumenica ed un segno escatologico indirizzato alla restaurazione dell’unità del Corpo di Cristo in preparazione alla Seconda Venuta” e proprio Papa Francesco sembra darne grande rilievo:
“Condividete il Battesimo nello Spirito Santo con chiunque nella Chiesa. Ecumenismo spirituale e ecumenismo del sangue … Preparare la Sposa per lo Sposo che viene! Una sola Sposa! Tutti. (Ap. 22,17). (Udienza alla Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships, Città del Vaticano, 31 ottobre 2014).
Al ritiro mondiale dei sacerdoti del Rinnovamento Carismatico nel 2015 ha così parlato: “Domando a ciascuno e a tutti voi, come membri della corrente di grazia che è il Rinnovamento Carismatico, di organizzare Seminari di Vita Nuova nelle vostre parrocchie, seminari, scuole, e vicinati, in modo da condividere il Battesimo nello Spirito, anche nelle catechesi, in modo che lo Spirito Santo faccia avvenire l’incontro personale con Gesù Cristo che cambia la nostra vita. E dico questo per esperienza personale”. (Papa Francesco, Discorso al III Ritiro Mondiale dei Sacerdoti del Rinnovamento Carismatico Cattolico. Basilica di San Giovanni in Laterano, 12 giugno 2015).
Il Battesimo nello Spirito Santo è dunque una grazia che va condivisa con tutti nella Chiesa, una grazia che se ricevuta non si può trattenere ma solo condividere come lo è il dinamismo dello Spirito Santo.
Molti eccellenti relatori partecipanti alla Conferenza hanno condiviso le loro esperienze e i loro studi teologici, storici e pastorali sull’argomento: Jean Barbara, “Sword of Spirit” Communities Network, Beirut, Libano; MichelleMoran, fondatrice della “Comunità Sion” per l’Evangelizzazione, Londra(UK); S.E.Mons. Andrzej Siemieniewski, Vescovo di Legnica, Polonia; Cathy Brenty, Segretario esecutivo di Charis, Roma; Don Angelo Barra,Professore di Teologia ed Ecumenista, Salerno; Dott. MaWonsuk,Executive Director, ORU Center for Spirit-Empowered Research Distinguished Professor of Global Christianity della Oral Robert University, Tulsa OK (USA) Hanno dato inoltre il loro beneaugurante saluto anche il Venerabile Archimandrita Sergius Gajek, M.I.C.Amministratore Apostolico della Chiesa Greco-Cattolica in Bielorussia, Minsk, il prof. Riccardo Burigana, Direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia Coordinatore della Scuola di Alta Formazione in Ecumenismo eDocente di Ecumenismo alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Firenze, Presidente dell’Associazione Docenti di Ecumenismo in Italia, il prof. Luiz Carlos Luz Marquesdell’Universidade Católica de Pernambuco, Recife (Brasile) partecipando con noi alla Conferenza nei due giorni.
Non sono mancati momenti molto intensi di preghiera per chiedere un Nuovo Battesimo nello Spirito. La celebrazione Eucaristica e l’adorazione al SS. Sacramento hanno saldato la convinzione che Gesù è il Signore che cambia la storia e la nostra vita.
Siamo stati invitati in definitiva a “prendere il largo”! A immergerci ormai nelle acque profonde della grazia del Battesimo nello Spirito Santo che ci è stato dato come dono per una costante Pentecoste che si rinnova ogni giorno. La missione affidataci da Gesù è di portare la sua Parola fino ai confini della terra. Senza tentennamenti allora né ostacoli da interporre vogliamo continuare la nostra missione nella Chiesa in comunione con i nostri Vescovi e il Papa e farci prossimo in un sol corpo prendendoci a cuore nei prossimi anni di pregare per almeno 5 persone al giorno che non conoscono ancora Gesù e offrire loro occasioni di salvezza che vengono da Cristo Gesù nostro unico Salvatore. In concreto vogliamo manifestare il dono dell’unità tra i cristiani in tutte le denominazioni, rinnovare espressioni di lode e adorazione e infine coraggiosamente proclamare il Kèrigma e la salvezza offerta a tutti accompagnata da segni e da miracoli come ci insegna la Parola di Dio. (Mc 16,15-18)
In sintesi cito le parole del segretario del Forum Prof. Matteo Calisi fondatore della comunità di Gesù in Bari: Il Forum delle Comunità Carismatiche di Alleanza in Italia non è una organizzazione, né una struttura o una Associazione, ma semplicemente uno spazio di comunione nel variegato Rinnovamento Carismatico Cattolico. Tra gli scopi del Forum vi sono la partecipazione alla missione salvifica della Chiesa in comunione con il Papa, la fedeltà al Magistero della Chiesa e ai carismi donati dallo Spirito, promuovere iniziative e programmi concreti per l ‘evangelizzazione cooperando con altre comunità e movimenti ecclesiali alla diffusione di un autentico ecumenismo.
La grazia dello Spirito Santo continui a soffiare dove vuole la ventata di vita nuova e freschezza nella Chiesa con un nuovo Battesimo di fuoco nello Spirito Santo in preparazione al Grande Giubileo. Ci prepari ad una nuova epoca di pace sulla terra e alla venuta del nostro Signore Gesù Cristo.
Carmela Venditti
