IL VALORE SPIRITUALE DELLA CASTITÀ

È POSSIBILE ANCORA OGGI UNA VITA DI VERGINITÀ E CASTITÀ?

ùL’uomo creato ad immagine di Dio, maschio e femmina, è una risposta alla fondamentale vocazione della persona, all’amore e alla vita, da realizzare nel matrimonio o nella verginità consacrata.

Oggi la vita, già dal suo primo sbocciare, la famiglia, la morale e quindi anche la verginità sono quei valori che, se una volta erano tra i migliori, apprezzati e amati, oggi entrano a far parte di quelle categorie   inquinate, insozzate da vizi sfrenati in nome di una libertà, di una conquista ottenuta.Ma il cuore dell’uomo conserva ancora una volta la nostalgia del bene e del bello, senza dimenticare l’opera della Grazia che non abbandona mai.

Durante il discorso tenuto nella mattinata del 17 gennaio 2024, Papa Francesco ha donato ai fedeli una nuova definizione della castità, descrivendola come un valore spirituale di approccio alla vita e alle relazioni, per combattere la lussuria, il vizio capitale basato sul possesso dell’altro. Il Papa parla apertamente della castità come di qualcosa “che non va confuso con l’astinenza sessuale. No, la castità è oltre l’astinenza sessuale; è la volontà di non possedere mai l’altro.

Amare è rispettare l’altro, ricercare la sua felicità, coltivare empatia per i suoi sentimenti, disporsi nella conoscenza di un corpo, di una psicologia e di un’anima che non sono i nostri, e che devono essere contemplati per la bellezza di cui sono portatori”. “Amare è bello”.

La castità è una virtù che riguarda tutti, perché tutti hanno bisogno di amare in maniera vera e bella. Ne hanno bisogno i bambini perché l’educazione alla condivisione con gli altri è una prima maniera implicita che insegna ad amare in modo vero. Ne hanno bisogno i ragazzi e i giovani, i quali vanno educati all’amore che si fa dono al fine di arricchire le persone amate.

Anche le persone sposate, in un modo loro proprio, sono chiamate alla purezza dell’amore, a difenderlo da sue possibili falsificazioni. Se la castità è una virtù che riguarda tutti, la verginità è un dono che si realizza solo attraverso una libera scelta della persona. Il “cuore indiviso” diventa lo spazio in cui trovano accoglienza tutte le espressioni dell’amore umano: un amore ad immagine del Cuore di Cristo, di cui la vergine si impegna a condividere fedelmente la vita.

È questo amore che io ho voluto da tempo seguire senza un minimo rimpianto, vivendo con gioia ed entusiasmo come il primo giorno nel quale ho sancito le “mistiche nozze” con lo Sposo. È possibile allora anche oggi una vita vissuta in castità e verginità, bastano coraggio, fiducia, abbandono, fedeltà, umiltà, donazione, preghiera.

Ogni giorno l’appuntamento è davanti a Lui, ascoltandolo e nutrendomi di Lui e restando ai suoi piedi diverso tempo, per presentargli i problemi e situazioni di tanti, perché solo con la sua presenza, con lo stare davanti a Lui, con la grazia nel cuore posso poi andare dagli altri bisognosi di amore, di compagnia, di Gesù di cui si arricchiscono e ne gioiscono.

Non mi stupiscono più le persone quando si meravigliano nel vedermi nella gioia di sempre e nella pace. Quando durante le mie faccende domestiche, quando il rintocco delle ore mi chiama alla preghiera nei vari momenti della giornata, quando esco con le amiche, quando attraverso le strade di montagna, ammirandone la bellezza, o quando percorro le spiagge del mare, quando osservo le albe e i tramonti, quando abbraccio i piccoli che mi si accerchiano, quando accarezzo le mani o il volto dei fratelli ammalati o dei vecchietti, che cosa c’è in tutto questo ed altro se non la presenza di Colui che mi ha scelta e mi ha chiamata a vivere la bellezza dello stare con Lui?

Poiché, nonostante la mia piccolezza, le mie fragilità Egli mi ha amata e mi ama per fare della mia vita un capolavoro, frutto della sua opera meravigliosa che, con le sue mani di artista, un giorno alle 5 del pomeriggio mi diede vita e un altro giorno sempre alle 5 del pomeriggio ha permesso che pronunziassi il mio eterno “SI” facendo della mia vita una festa, un inizio di Paradiso.

Pina Spicciato o.v.