Il Natale è una stagione magica, intrisa di tradizioni e atmosfere, che rendono questa festività un momento speciale e quest’anno ho deciso di visitare un paese famoso per ospitare il presepe più grande di tutta la regione, ma che per posizione esso stesso sembra un presepe a cielo aperto.
Il borgo in questione è Bagnoli del Trigno (Is), un angolo di rara bellezza nel cuore del Molise a circa 48km di distanza da Campobasso, che incastonato tra roccia e pietra sembra una perla protetta dalle sue conchiglie; forse proprio per questo, lo storico tedesco Theodor Mommsen (1817-1903) lo definì “la perla del Molise”.
In cima al massiccio roccioso che divide il fiume Trigno dal torrente Vella svetta il castello Sanfelice che domina tutta la vallata e ai suoi piedi si snoda un grappolo di case in pietra edificate su due altezze diverse; per questo motivo il paese è diviso in “Terra di sopra” (Terra de coppa) e “Terra di sotto” (Terra de vascia).
Camminando per le sue strade lastricate si può percepire il calore dell’accoglienza degli abitanti del luogo e godere della tranquillità, che solo un borgo antico può offrire. Mentre camminavo nella zona più bassa del paese e ammiravo la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (XVIII sec), ho conosciuto Mena, una giovane bagnolese, che mi ha raccontato che la chiesa è rimasta chiusa al pubblico a causa dei danni subiti dal terremoto dell’Aquila del 2009. Da qui parte la scalinata Sanfelice che porta all’omonimo castello ducale, inizialmente nato come bastione di difesa e successivamente trasformato in abitazione signorile. Ai piedi del castello Mena mi ha mostrato l’interno della casa di suo nonno pastore: piccolo museo ancora arredato con i mobili di un tempo.
La chiesa più antica del paese è quella di Santa Caterina d’Alessandria, costruita tra il XII e il XIII secolo, il cui portale venne restaurato in epoca rinascimentale; ma la chiesa più suggestiva è senz’altro quella di San Silvestro papa, arroccata sullo sperone roccioso, con il bellissimo campanile a cipolla rivestito da maioliche policrome.
Da visitare il Museo del Presepe e delle tradizioni, che oltre al famoso presepe perenne custodisce testimonianze di usi, costumi e stili di vita del luogo.
TRADIZIONI ED EVENTI
Bagnoli vive anche di eventi e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione.
Durante il periodo di Natale si svolge, come ad Agnone, la processione delle “n’docce”, che vengono poi spente con il vino nuovo spillato dalla botte, perché sia di buon auspicio per il raccolto.
A Carnevale si può assistere alla “sfilata dei mesi” in cui dei figuranti vestiti in modo da rappresentare i mesi sfilano per il paese cantando una canzone tipica.
Il protagonista Francische r’ giullar, che rappresenta il ruolo di re Carnevale, alla fine della sfilata viene sostituito da un fantoccio di paglia che viene buttato giù per una rupe o dato alle fiamme.
In agosto, in occasione di Santa Caterina, si celebra l’elezione dei due sindaci, uno per ciascuna delle due Terre. In costumi d’epoca il duca e i notabili escono dal castello in corteo, sfilano per le strade del paese e poi si dirigono in piazza, dove i “capifuoco” procedono all’electio sindaci. L’evento, tra musiche, rievocazioni e cibi della tradizione, si conclude con l’incendio del castello.
GASTRONOMIA
La cucina del luogo è un’altra attrattiva irresistibile, tra le bontà culinarie ricordiamo:
– Pizza manca lieveta: pizza non lievitata farcita con pezzi di carne e pancetta soffritta nell’olio;
– Sagne e fasciuole: pasta condita con i fagioli;
– Lo scattone: piatto semplice fatto di pasta fresca, acqua di cottura e vino rosso. In inverno veniva usato per combattere il raffreddore;
– La paniccia: pizza di farina di granturco fatta cuocere nel camino sotto il coppo e successivamente sbriciolata nelle verdure di campo cotte.
Bagnoli è circondato da una natura incontaminata, con l’aria buona e pulita, la vegetazione ricca di piante officinali ha fatto sì che fosse creata una linea di prodotti e integratori naturali di vario tipo.
Da alcuni anni è nato un importante Centro Phisiothermale di medicina biointegrata che attira persone da tutta Italia.
La giornata volge al termine e mi tocca salutare la mia nuova amica e Bagnoli che è stato per me un tesoro da scoprire passo dopo passo, camminando tra le sue stradine piene di storia e respirando l’aria pura delle colline molisane.
La perla del Molise svela la sua bellezza più autentica a chi decide di esplorarla, offrendo un’esperienza indimenticabile, che resterà impressa nel cuore di chiunque si avventura in questo angolo affascinante d’Italia.
Francesca Valente