MOLISANI NEL MONDO

MESE DI AGOSTO NEL MOLISE: FESTIVAL DELLA MOLISANITÀ NEL MONDO

La nostra Associazione MACA (Molise Ancestry Cultural Association) mira ad incrementare il rapporto affettivo, culturale ed economico tra la grande comunità di origine molisana che vive all’estero e nelle altre regioni italiane (secondo alcune stime circa un milione di persone). Il presidente onorario è S.E. Giancarlo Maria Bregantini, vescovo della diocesi di Campobasso-Boiano. Il coordinatore è Franco Narducci, già membro della Camera dei deputati italiana, residente a Zurigo in Svizzera. Fanno anche parte, come membri onorari, molti nostri corregionali che si sono distinti, in passato, per la loro preziosa sensibilità ed attività intesa a coinvolgere i molisani nel mondo in forma più integrata.

L’Associazione MACA ha in programma, a decorrere da quest’anno, l’organizzazione nel Molise, durante il mese di agosto, della prima edizione del “Festival della molisanità nel mondo”. MACA si prefigge di organizzare occasioni di incontro, studio, tra le diverse comunità di molisani all’estero tramite manifestazioni culturali aventi per oggetto la storia e cultura del Molise e quella dei paesi di residenza; incontro tra professionisti ed imprenditori di origine molisana, come pure progetti di telemedicina volti, soprattutto, a permettere agli anziani di trascorrere periodi più lunghi di permanenza nel Molise.

La nostra associazione MACA desidera anche continuare ad implementare i progetti che ha realizzato durante gli ultimi anni, tra i quali il Progetto MAGMA (Molise Ancestry Gallery of Modern Art). Trattasi della riproduzione di capolavori della pittura moderna, presentati in singole mostre di 45-50 riproduzioni dedicate al pittore o ai pittori prescelti, oppure al movimento pittorico. Tutte le riproduzioni sono state donate da imprenditori e persone di origine molisana residenti maggiormente negli USA ed in Canada. Vi sono riproduzioni del realismo, come il realismo spagnolo con Goya, il realismo francese con Millet, Daumier e Courbet, il realismo russo degli Itineranti con Ilya Repin, il neorealismo italiano con Guttuso, Cassinari e Aligi Sassu. Vi sono poi gli impressionisti francesi Monet, Manet, Renoir e Degas. Il post-impressionismo di Cezanne e Van Gogh, con i suoi campi di grano e girasoli; Gauguin con il suo mondo della Polinesia; il cubismo di Picasso ed i suoi periodi blu, rosa ed africano. I colori del movimento fauve con le danze di Matisse. Vi sono pittori astratti che negano la realtà ed esaltano i propri sentimenti attraverso linee, forme e colori come Mondrian con le sue figure geometriche, Kandinsky che, influenzato dalla musica, usa colori che risuonano nell’anima. Il russo Kasimir Malevic cerca di raggiungere la purezza come nel suo Quadrato nero su fondo bianco. Vi è anche l’americano Pollock che utilizza un nuovo modo di dipingere. Si può ammirare lo spirito dei nativi del Canada con i pittori indigeni come Norval Morrisseau, definito il Picasso del Nord, ed Emily Carr che ha dipinto suggestivi totem degli indigeni della Columbia Britannica. Vi sono anche molte riproduzioni che presentano scene di vita degli indigeni USA, soprattutto dei Sioux ed Apaches delle Praterie. Finora sono state realizzate 15 mostre e grazie alla professoressa Maria Rubino è iniziata un’ottima collaborazione con il liceo Romita di Campobasso. In quest’estate 2023, in occasione del primo “Festival della molisanità”, saranno allestite due grandi mostre, una a Campobasso nel salone Celestino V della Diocesi ed una a Isernia presso l’Auditorium, e ognuna di esse conterà su circa 200 riproduzioni esposte. Inoltre, vi saranno singole mostre a Castelpetroso (Goya), a Montorio nei Frentani (van Gogh) e a Pietrabbondante (Picasso). Ci auguriamo che nei prossimi anni partecipino anche artisti di origine molisana ovunque si trovino, desiderosi di esporre i loro lavori nel Molise. MACA s’impegnerà anche alla realizzazione del programma “OPERA NEL MOLISE” del maestro di musica e direttore d’orchestra Fernando Raucci di Isernia, che intende proseguire le manifestazioni musicali organizzate negli ultimi anni, con serate operistiche in alcuni grossi centri della regione. Sarebbe bello, anche in questo caso, che partecipassero musicisti molisani, da ogni parte del mondo, che suonano uno strumento come piano, sassofono, clavicembalo, oboe o tromba. A coloro che volessero partecipare, ad iniziare dal prossimo anno, rivolgiamo un caldo invito a segnalarci il loro interesse.

Quest’anno avremo una serata musicale il 5 agosto a Frosolone, sponsorizzata dall’imprenditore Giuseppe Berardo, originario di Duronia e residente a New York. Rivolgiamo un caldo invito, anche dalle pagine di questa rivista, a tutti i molisani residenti all’estero a partecipare agli eventi illustrati; insieme possiamo organizzare bellissime ed interessanti iniziative. Vincenzo del Riccio è originario di Roccamandolfi. Laureato in giurisprudenza all’Università di Napoli, è emigrato subito dopo in Canada. Risiede a Toronto da oltre 50 anni.

Vincenzo Del Riccio, Toronto