Un laboratorio itinerante di pratiche per la conversione ecologica delle comunità

RIDE 4 CREATION

“Il cambiamento, dunque, è alla portata di tutti e ha a che fare con l’unione delle forze”

RIDE 4 CREATION è un laboratorio itinerante di pratiche per la conversione ecologica delle comunità. In sella alle nostre biciclette, ormai dal 2019, pedaliamo dei pezzi d’Italia, per raccontarne, insieme a chi li abita, bellezze e criticità socio-ambientali, di cui ci facciamo megafoni attraverso i nostri canali di comunicazione. Con le comunità che riuniamo e incontriamo, poi, organizziamo dei momenti di riflessione sui temi a noi cari: la mobilità dolce, lo sviluppo sostenibile, l’ecologia integrale. La nostra missione è quella di contagiare alla cura del Creato, promuovendo il cambiamento dal basso, ossia a partire dall’adozione di stili di vita sostenibili: quelle piccole accortezze quotidiane che ciascuno di noi può prendere, per contribuire a rendere questa nostra Terra un po’ più abitabile, per tutti i suoi abitanti – flora, fauna, persone.

Crediamo fermamente che le uniche possibili risposte alla policrisi che stiamo vivendo siano quelle di educare al pensiero ecologico e all’azione comunitaria. Citando la Laudato Si’ di Papa Francesco, le cui parole ci ispirano sin dall’inizio della nostra avventura, «tutto è intimamente connesso». Non si può, pertanto, pensare di concepire le criticità emergenti del nostro presente come separate e indipendenti, fornendo risposte binarie per affrontarle, limitandosi cioè ad agire sui sintomi e non sulle cause, senza considerare la complessità della realtà.

Occorre essere coscienti del fatto che la crisi ambientale, ad esempio, è solo una faccia di un prisma che le crisi – economica, sociale, antropologica, ecc. – le tiene tutte insieme; e che, dunque, agire positivamente sull’una significa, di riflesso, agire positivamente su tutte le altre. Questo messaggio è prezioso, perché rivela due grandi verità, che vogliamo trasmettere a tutti: la prima è che ciascuno di noi può contribuire a migliorare l’esistente, senza soffrire la paura che il proprio impegno sia inefficace e la preoccupazione di non poter intervenire su ambiti lontani dalle proprie competenze e dalla propria portata; la seconda, più importante, è che il contributo di ciascuno di noi si moltiplica, creando un aggregato di azioni integrate per la cura del Creato. Il cambiamento, dunque, è alla portata di tutti e ha a che fare con l’unione delle

forze.

Per tutto quello che facciamo, ci è stato dato il nome di “CicloAnimatori di Comunità”, che ci piace molto. Ogni nostra attività è auto-finanziata, con notevoli ma piacevoli sforzi personali, o realizzata grazie alle donazioni dei nostri amici e sostenitori.

Nel 2019 abbiamo pedalato da Sulmona ad Assisi, seguendo il cammino di san Francesco. Nel 2020, invece, abbiamo pedalato in Puglia e Basilicata, nelle terre di don Tonino Bello. L’anno scorso, abbiamo scelto di fare qualcosa per valorizzare i territori di Abruzzo e Molise: partendo da Campobasso, siamo arrivati a L’Aquila, ripercorrendo parte del cammino di Celestino V, visitandone i luoghi biografici più importanti. Abbiamo cominciato questa terza – e per ora ultima – pedalata per il Creato, mettendo a dimora un ulivo nel parco a ridosso della collina di San Giovannello, a Campobasso. La pianta è stata dedicata alla memoria di Gino Strada, scomparso pochi giorni prima della piantumazione, che noi definiamo un vero uomo di ecologia integrale, capace di tenere insieme più attività e punti di vista, in funzione di un unico obiettivo: promuovere la Pace.

Dal gennaio 2021 siamo diventati un’associazione di promozione sociale, con soci sparpagliati in tutta Italia. La scelta di dotarci di un “cappello giuridico” è motivata dal voler rafforzare il nostro impegno per il cambiamento, anche attraverso progetti sociali più complessi e strutturati: Enzimi di Restanza, progetto co-finanziato dalla Regione Molise, è uno di questi. Il progetto ha per scopo quello di mitigare le due più gravi criticità del contesto campobassano e molisano tout court: la disoccupazione e lo spopolamento giovanili. Per farlo, abbiamo scelto di partire proprio dai giovani, per aiutarli a diventare i protagonisti e gli acceleratori (gli enzimi, appunto) del cambiamento; intendiamo alimentarne la restanza attraverso un percorso educativo e formativo partecipativo, offrendo loro contenuti alternativi e avvicinandoli a paradigmi di sviluppo sociale, economico e culturale più sostenibili (come l’Economia Civile, la finanza etica, il consumo critico, lo storytelling sociale, l’Agenda 2030). Quello che cercheremo di fare, in sostanza, è ridonare la speranza ai giovani di Campobasso, per invitarli a rimanere qui, dove sono nati e cresciuti, e a rimboccarsi le maniche per creare qualcosa di bello e di utile per tutti.

Cerchiamo 20 giovani campobassani, o dei dintorni, dai 17 ai 30 anni, da coinvolgere in laboratori formativi esperienziali – completamente gratuiti – sui temi dell’ecologia integrale, dello sviluppo sostenibile, della rigenerazione urbana, della cura del Creato, della mobilità sostenibile e dell’innovazione sociale e digitale. Le attività saranno condotte dai soci di RIDE 4 CREATION, con il supporto di esperti nazionali, e avranno un taglio pratico. Per raggiungerli, oltre ai Social, abbiamo pensato di creare una pagina ad hoc sul nostro sito web: www.ride4creation.org/enzimi-di-restanza. Le iscrizioni saranno aperte fino al 20 aprile.

Massimiliano, presidente di Ride 4 Creation APS

Rebecca, segretaria di Ride 4 Creation APS,

e tutti gli associati.