DON MARK DZEGENYON: LA GIOIA E IL SORRISO DI VIVERE PER DIO

UN NUOVO PASTORE PER LA COMUNITÀ DI PASTENA

Carissimi, la comunità parrocchiale di San Nicola di Bari in Pastena, riunita nel giorno del Signore, vive un momento di particolare gioia e solennità, perché riceve dal Vescovo il suo nuovo parroco, nella persona del presbitero don Mark Dzegenyon. Nella successione e nella continuità del ministero si esprime l’indole pastorale della Chiesa, in cui Cristo vive ed opera per mezzo di coloro ai quali il Vescovo affida una porzione del suo gregge.

Con queste parole, lo scorso 23 marzo 2025, il nostro Vescovo, mons. Biagio Colaianni, ha introdotto la solenne concelebrazione eucaristica di insediamento del nuovo amministratore parrocchiale di San Nicola di Bari in Pastena, don Mark.

Un momento particolarmente significativo per la comunità, che ha salutato il sacerdote uscente, don Antonio Maria Di Franco, il quale, seppur impegnato in molteplici incarichi, è stato sempre presente in questa parrocchia sin dal 2009, anno in cui moriva il compianto don Nicola Lombardi, che da tempo immemore si era preso cura di questa realtà parrocchiale.

La celebrazione eucaristica, animata dal coro “Castelpetroso InCanto”, ha avuto inizio con la consegna della chiave della chiesa a don Mark da parte del Vescovo, seguita dall’aspersione del popolo di Dio. Dopo i saluti di rito e la lettura dell’atto di nomina da parte del Vicecancelliere, don Marco Filadelfi, don Mark, con animo aperto e disponibile, ha rivolto un semplice ma sentito saluto alla comunità. Nel suo offrirsi come figlio e fratello, pur tra le molte sfide che lo attendono, guidato e ispirato dallo Spirito Santo, egli saprà certamente porre al centro della sua vita pastorale il sorriso e la gioia di vivere per Dio e per il suo gregge.

Essere un vero pastore significa dialogare con i fedeli, avere tempo per gli altri, accompagnandoli come guida spirituale lungo il cammino che il Signore mostra giorno dopo giorno. Ma soprattutto, significa donarsi totalmente, mettendo al centro della propria vita sacerdotale il popolo di Dio, e non sé stessi o le proprie esigenze.

Durante l’omelia, il Vescovo ha spezzato la Parola di Dio commentando la parabola del fico sterile, attraverso la quale ci ha parlato della pazienza infinita di Dio. Ha poi sottolineato il valore profondo dei rapporti umani. Nel tempo che la grazia del Signore ci concede, tra le molte gioie, ci sono anche momenti in cui siamo messi alla prova: ogni passaggio può essere doloroso, ogni cambiamento può generare smarrimento. Tuttavia, tutto sta nell’accogliere la volontà di Dio, nella consapevolezza che le sue vie non sono le nostre. Anche attraverso i cambiamenti che si vivono in una comunità, il Signore ci parla: Egli ci fa incontrare persone nuove con cui camminare.

Ci invita ad accogliere nel cuore i tanti frutti di bene che nascono dalla bellezza di vivere quotidianamente il nostro rapporto con Lui e con i fratelli.

Un messaggio pienamente condiviso dal Sindaco di Castelpetroso, Gianmarco De Filippis, il quale ha sottolineato l’importanza della cultura sulla quale è fondata la vita di Castelpetroso, stimolando ciascuno a essere parte attiva nella sua crescita. Ha invitato tutti i parrocchiani a superare eventuali dissidi e a vivere il valore dell’unità, nel rispetto delle regole e nella continuità del legame con don Antonio, che resterà una presenza importante e disponibile ogni qualvolta lo si desideri.

La maturità di una comunità si misura anche nella capacità di comprendere e accogliere i cambiamenti, che in una realtà parrocchiale sono spesso fisiologici.

Nel salutare e ringraziare don Antonio — riconosciuto da tutti come guida attenta e premurosa — l’invito è quello di custodire e valorizzare tutto ciò che con lui si è vissuto e costruito, dai semplici incontri umani alle più profonde amicizie.

Per la maggior gloria di Dio e per il bene del suo popolo santo.

don Angelo del Vescovo