UNA MEMORIA CHE PROFUMA DI VANGELO

DON SAVERIO DI TOMMASO IL SORRISO DI UN PASTORE TRA LA GENTE

Un testimone autentico del Vangelo

È venuto a mancare nei giorni scorsi Don Saverio Di Tommaso, sacerdote di profonda umanità e spiritualità, originario di Campolieto, che ha vissuto il suo ministero come un dono per gli altri. Con la sua scomparsa, la Chiesa diocesana perde un testimone autentico del Vangelo, capace di accompagnare, accogliere e amare con semplicità e fermezza, sempre guidato da un cuore aperto e da una fede sincera. Come dice il Vangelo: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14,6). Don Saverio ha vissuto questo passo con la sua vita, scegliendo Cristo come guida di ogni sua azione e scelta.

Un’impronta indelebile nella comunità

La sua ultima missione pastorale è stata nella comunità di Campodipietra, dove ha lasciato un’impronta indelebile. Lì, grazie alla sua presenza discreta ma intensa, sono rinate tutte le pastorali parrocchiali: gruppi di laici che, con entusiasmo e spirito di servizio, si sono impegnati in vari ambiti della vita comunitaria — dalla cura delle famiglie agli ammalati, dal coro liturgico al decoro della chiesa, dalla Caritas al catechismo. Don Saverio ha saputo coinvolgere ognuno, valorizzando i talenti di tutti e facendo sentire ciascuno parte viva della Chiesa: non semplici spettatori, ma protagonisti della missione evangelica. Il suo stile era quello del coinvolgimento, dell’ascolto e del camminare insieme, come una vera famiglia, seguendo lo spirito del Sinodo diocesano che abbiamo vissuto. In questo cammino, “chi accoglie voi, accoglie me” (Matteo 10,40), e lui ha accolto ogni persona come accoglierebbe Cristo stesso.

L’amore per i giovani e la Pastorale Maranathà

Il suo amore per i più piccoli e per i giovani era un altro tratto distintivo. Don Saverio credeva profondamente nella bellezza dell’età giovanile, nella sua forza, nel suo desiderio di verità. A loro ha dedicato tempo, pensiero e preghiera, fondando la Pastorale Giovanile “Maranathà”, un’esperienza viva e generativa che ha dato a molti ragazzi e ragazze la possibilità di incontrarsi, crescere e sperimentare una fede incarnata, gioiosa, concreta. “Tutto è bello, buono e santo – diceva sempre – conoscere per poterlo vivere nei migliori dei modi”. Era il suo modo di dire che la vita, se vissuta con il cuore aperto e lo sguardo verso Dio, è un dono meraviglioso, da custodire e valorizzare.

Il sacerdote del sorriso e delle parole semplici

Don Saverio era anche un uomo del sorriso e delle parole semplici che sapevano toccare. Salutava tutti con affetto chiamandoci “schioppettini” e concludeva con il suo inconfondibile “Non vi guastate!”, un augurio profondo sotto forma di battuta, un invito a conservare intatta la bellezza dell’anima e la freschezza della vita. In quella semplicità si nascondeva un mondo di valori, trasmessi con autenticità: il rispetto, la gratitudine, la cura, la gentilezza, la gioia delle piccole cose. Rimarranno indelebili i ricordi di tutte le Estate Ragazzi passate insieme. Nonostante l’età e qualche acciacco, ci seguiva tutto il giorno, tutti i giorni, preoccupandosi di tutto quello che poteva servirci e, soprattutto, che ognuno avesse il suo tempo e il suo spazio.

Una guida sempre presente

Portava la sua grande esperienza da insegnante di religione nelle scuole e, con il suo metodo del “noi”, ci teneva uniti incontro dopo incontro, essendo presente in tutte le feste dell’oratorio o alle puntate del corso diocesano per animatori parrocchiali organizzato dalla Pastorale Giovanile Diocesana.

Cappellano tra gli ultimi

Nel corso del suo ministero, Don Saverio si è speso soprattutto per gli ultimi. Per anni è stato cappellano nelle carceri, portando conforto, ascolto e parole di speranza a chi viveva ai margini, offrendo possibilità di riscatto e riconciliazione. La sua presenza silenziosa ma concreta ha toccato tante vite in profondità, anche quelle apparentemente più lontane. In tutto ciò si rivelava la verità di Cristo, che ha detto: “Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori” (Matteo 9,13). Don Saverio si è fatto voce di chi era dimenticato dalla società, testimoniando il riscatto possibile in Cristo.

Servitore nella Caritas e nella Curia

Fondamentale anche il suo contributo alla Caritas diocesana, dove ha operato con lo stesso spirito di servizio e attenzione verso i bisogni dei più fragili, trasformando ogni gesto di carità in un segno tangibile dell’amore evangelico.

Ogni azione, anche la più piccola, era un modo per portare alla luce il Vangelo vivente.

Accanto alla dimensione pastorale, Don Saverio ha svolto un ruolo prezioso come cancelliere della curia, esercitando con meticolosità, equilibrio e dedizione un servizio spesso nascosto ma essenziale per la vita amministrativa e giuridica della diocesi. Il suo rigore era sempre accompagnato da profonda umanità, ascolto e sensibilità.

Un saluto pieno di gratitudine

I funerali si sono celebrati lunedì 7 aprile nella chiesa di San Martino Vescovo a Campodipietra, gremita di fedeli, parrocchiani, amici e confratelli. La celebrazione è stata presieduta da Sua Eccellenza Mons. Biagio Colaianni, vescovo della diocesi, alla presenza di tutti i sacerdoti diocesani, giunti per rendere omaggio a un fratello che ha lasciato un’eredità spirituale ricchissima,

vissuta nella concretezza e nella quotidianità.

Accanto alla comunità ecclesiale, erano presenti anche i suoi nipoti e familiari, a lui profondamente legati, che hanno voluto salutarlo con discrezione e affetto, testimoniando il forte legame familiare che Don Saverio ha sempre custodito con amore e attenzione.

L’affetto e la gratitudine nei confronti di Don Saverio sono vivi e profondi. La sua figura rimarrà scolpita nel cuore di chi lo ha conosciuto, incontrato o semplicemente ascoltato anche una sola volta. Non era un uomo di grandi proclami, ma di piccoli, costanti, autentici gesti d’amore.

E proprio per questo, lascia un vuoto che profuma di Vangelo e che chiama a continuare il cammino tracciato da lui.

A cura della Pastorale Giovanile Maranathà di Campodipietra