UN LIBRO PER ARRIVARE AL CUORE DEL CIAD

«LA DIVERSITÀ È UNA RISORSA»

Il giornalista Stefano Venditti con la sua famiglia

Da un sentimento nobile come può essere quello dell’amicizia, che ha di fatto funto da ponte con la comunità del Ciad, è nato qualcosa di fattivo che ha come unico scopo quello di dare una mano concreta ai nostri piccoli fratelli africani. Infatti, dopo che Stefano Venditti è venuto a conoscenza della storia di fra Antonio di Mauro da Gambatesa, missionario in Africa, da un suo amico di infanzia compaesano di fra Antonio nonché collega giornalista, Vittorio Venditti, si è chiesto come poteva dare il suo personale contributo alla causa. Ed ecco materializzarsi l’idea della creazione di un libro. Un libro che non solo potesse raccontare una storia e far conoscere meglio la realtà del Ciad e l’opera meritoria missionaria dei frati Cappuccini, ma che, soprattutto, potesse raccogliere fondi da destinare alla formazione scolastica e non di tutti quei bambini e di tutte quelle bambine che non per colpa loro sono stati emarginati dalla loro stessa comunità. Il libro che state tenendo tra le vostre mani, infatti, potrà diventare, con il vostro aiuto, un mezzo di sostegno per la comunità del Ciad della missione gestita dai frati Cappuccini.

Grazie ai proventi derivanti dalla vendita del libro, infatti, i frati potranno continuare ad occuparsi sia del presente sia del futuro dei propri bambini. Il manoscritto, edito dalla Casa Editrice “PubMe” per la Collana “Policromia”, è la quarta opera del giornalista Venditti che questa volta ha deciso di porre l’accento su una missione di frati Cappuccini in Ciad che, tra le altre cose, gestisce un Istituto Comprensivo, dalla scuola elementare alla scuola superiore, per bambini e bambine non vedenti. Accompagnato dalle suggestive foto di fra Antonio Di Mauro, fra Matteo Lecce autore dello scatto della copertina e dei frati della Provincia di Sant’Angelo e Padre Pio, “La diversità è una risorsa” è un autentico racconto ed analisi della vita quotidiana che svolgono i frati Cappuccini in Ciad e della loro mirabile missione che è diventata parte integrante della comunità africana. Ovviamente un focus più dettagliato è stato dedicato alla situazione dei bambini e delle bambine e alle difficoltà e agli ostacoli, sia mentali sia fisici, che ancora oggi i bambini che nascono con una malformazione fisica debbono affrontare in Ciad.

«Il progetto editoriale è nato con il preciso scopo di raccogliere fondi, tramite la vendita del libro, proprio per aiutare questi piccoli fratelli e sorelle del Ciad e per sostenere il progetto educativo/formativo della scuola per non vedenti dei frati Cappuccini. L’intento è di far diventare i bambini e le bambine «scartate» dalla società del Ciad, attraverso lo studio, una risorsa per il proprio territorio e per il proprio Paese dando loro una concreta possibilità di apprendere e di maturare sia come studenti sia come uomini e donne del futuro. Con i proventi del libro, poi, nel limite del possibile, vorremmo anche far giungere in Ciad dell’attrezzatura sportiva creata proprio per coloro che sono privi della vista per farli avvicinare anche alla pratica sportiva – ha spiegato Stefano Venditti».

Maria Sapio

 

 Stefano Venditti, nato a Campobasso il 01/11/1973, si trasferisce a Bologna nel 2018 con la famiglia per motivi di lavoro. La sua passione per la scrittura e il giornalismo inizia da giovane, diventando direttore del giornalino scolastico “Mare Nostrum” alle scuole medie. Dopo aver frequentato corsi e master in giornalismo e comunicazione, inizia la carriera giornalistica nel 1997, iscrivendosi nel 2000 all’Ordine dei Giornalisti del Molise. Ha lavorato in vari settori del giornalismo, inclusi quotidiani, radio, tv, e web, dirigendo diverse testate e uffici stampa. Ha avuto esperienze significative con il quotidiano “Il Tempo” di Campobasso e l’ufficio stampa del Cip Molise.

La sua passione è scrivere notizie spesso trascurate dalla stampa. Ha anche tenuto lezioni di giornalismo nelle scuole e creato giornali scolastici, e ha partecipato a seminari sullo sport paralimpico. Recentemente ha celebrato i 25 anni di iscrizione all’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna.