CEAM. All’università Luiss di Roma l’incontro degli studenti e dei laureati abruzzesi

Mons. Leuzzi: “La scelta universitaria non è sempre facile e la Chiesa ha il dovere di accompagnare i giovani nel loro percorso formativo”.

 

 

L’Università Luiss Guido Carli ha organizzato, per il prossimo lunedì 17 febbraio (ore 18, Viale Romania 32, Roma), un momento di incontro tra studenti e laureati abruzzesi Luiss e alcuni riferimenti istituzionali della regione Abruzzo.

 

L’evento, realizzato grazie alla volontà di S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri e Delegato della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana per l’Educazione Cattolica, Scuola e Università, ha come scopo quello di creare una rete, dialogare e cercare di capire insieme in che modo collaborare per lavorare a dei progetti utili per il territorio e per le attività di studenti e laureati.

 

«La Chiesa deve accompagnare i giovani nel loro percorso formativo. La scelta universitaria non è sempre facile – ha spiegato Mons. Leuzzi  e spesso porta gli studenti a lasciare il proprio paese e il proprio territorio. Questi incontri – avviati anzitutto con le università di Roma (ma in futuro anche con quelle di altre regioni) – cercano di rispondere alla domanda di come la Chiesa può sostenere i giovani in queste situazioni, assicurando loro la continuità formativa (in stretta collaborazione con gli atenei), ma anche aiutandoli a non perdere i legami con la propria realtà di appartenenza, e in seguito a favorire il ritorno nella propria regione (o a far ricadere la loro specifica formazione sul territorio) coinvolgendo anche le istituzioni, gli enti e le aziende».

 

Dopo l’indirizzo di saluto di Francesco Maria Spanò, Direttore People&Culture Luiss, all’incontro di lunedì prossimo interverranno S.E. Mons. Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri, Marco Fracassi, Presidente di Confindustria Abruzzo, Gaetano Quagliariello, Professore Luiss e Senatore eletto nel Collegio L’Aquila-Teramo, Francesca Masciarelli, Professoressa Luiss di Introduction to Business Economics.

 

All’evento hanno aderito già un centinaio giovani abruzzesi.