Azione Cattolica. Mons. Russo a Montesilvano per l’Sfs2019:“smascherate le tante fake news che non troviamo in rete ma che albergano nel nostro cuore”

Il tempo di Quaresima ci aiuta davvero ad uscire allo scoperto, a fare verità, a scoprire la verità nella nostra vita. E mette allo scoperto quelle fake news che non troviamo in rete ma che a volte in modo più significativo e pericolo possono albergare nel nostro cuore”. Lo ha affermato ieri mattina mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, al termine della messa che ha aperto a Montesilvano (Pe) la giornata conclusiva della VII edizione della Scuola di formazione per studenti promossa dal Movimento studenti di Azione Cattolica. Nell’omelia, riflettendo sulla Quaresima appena iniziata, mons. Russo ha osservato che “il deserto è un luogo da un lato affascinante, dall’altro mette paura perché si è soli, privi di tante cose importanti per la vita”. “Il deserto – ha proseguito – ci mette allo scoperto, rallenta il nostro tempo, ci richiede un cammino più autentico, ci chiede di lavorare su noi stessi”. “Le notizie da smascherare – ha spiegato – sono gli atteggiamenti in cui possiamo cadere, le volte in cui diciamo ‘sono solo e nessuno può capire cosa sto vivendo in questo momento’. Sono i tempi della prova che non devono sorprenderci e fanno parte della nostra vita: tempi particolarmente faticosi, in cui ci sembrano che tutti ce l’hanno con noi, ci sembrano indifferenti al nostro problema e non ci capiscano”. “A volte – ha proseguito – questo dipende da paure, convinzioni, da un impatto negativo che le prove hanno sul nostro cuore. E così tutto diventa negativo intorno a noi, tutto si fa scuro”. Altre volte, “questo tempo è favorito dalla superficialità dei rapporti”. Allo stesso tempo, “questi tempi fanno emergere la necessità che nel nostro cuore alberga di autenticità”. E se “il Signore si fa nostro prossimo, si presenta con il volto di una persona che si fa prossimo, un educatore, un amico”, “a noi – ha ammonito mons. Russo – sta il coraggio di riconoscere questa presenza”. “Un’altra fake news – ha aggiunto – è quella di chi dice ‘io non voglio credere in Dio perché non voglio fare a meno della mia umanità, dei miei desideri, dei miei sogni quasi che Dio fosse contrario ai nostri sogni, alla nostra umanità. In realtà, Dio dà forza ai nostri sogni. Spetta a noi vivere con equilibrio le nostre passioni e i nostri bisogni, Dio non ci chiede di non desiderare, ci chiede di farlo in modo intelligente senza farci ingannare da chi ci prende in giro e ci rende schiavi”. “Oggi – ha continuato – Gesù sembra dire a ciascuno di noi: ‘non credere a chi ti dice che puoi controllare tutti, che puoi possedere tutti. Ti sta prendendo in giro. Non sei fatto per dominare ma per metterti al servizio. Sei fatto per sognare un amore più grande, l’amore di un Dio che si fa prossimo al tuo cuore”. E ha invitato i ragazzi ad una promessa: “Sogna solo chi ama seriamente, sogna solo chi si spende per amore, non chi possiede ciecamente”. “Ecco che allora il Vangelo per noi può essere una bella notizia che può smascherare tante fake news della vita quotidiana”.“Provate a portare impresso nel vostro cuore l’‘I care’ di don Lorenzo Milani. Non ci vogliamo rassegnare ad un’Italia ripiegata su se stessa, vogliamo portare il nostro ‘I care’ in ogni angolo del Paese. Tutti i vescovi italiani fanno il tifo per voi”. Per questo, al termine di questa tre giorni, “non fermatevi, non fate finire qui questa esperienza. Portate nelle vostre diocesi, parrocchie, scuole e, perché no, nelle piazze dei vostri paesi e città il coraggio di riflette insieme, di discutere, magari anche di confrontarsi aspramente ma di tenere vivo il dialogo, il confronto, l’ascolto. Risvegliate in ogni angolo una vera passione per la storia che viviamo e per i luoghi che abitiamo”. “Voi – il tributo del segretario generale della Cei – mostrate il giovane e bello di un’Azione Cattolica che può essere capace attraverso ognuno di voi di rinnovare il mondo, la città, il paese nel quale abita”. “Noi vescovi italiani – ha assicurato mons. Russo – vogliamo sognare con voi, con coraggio, vogliamo vincere la paura. E così essere insieme lievito buono in questa storia, in questa nostra bella terra, vogliamo portare una buona notizia per le strade delle nostre città. Se lo facciamo insieme questo sogno può diventare realtà”. Sir